Torino: le nuove norme per i dehors

LA GIUNTA APPROVA LA DISCIPLINA PER L’ALLESTIMENTO DEI DEHORS

Su proposta dell’assessore al Commercio Alberto Sacco la Giunta comunale ha approvato questa mattina la nuova disciplina per l’allestimento di spazi e strutture all’aperto.

Si tratta di norme, quelle indicate dalla delibera, che consentiranno una maggiore snellezza delle procedure autorizzative e l’inserimento armonico dei dehors e dei padiglioni nel contesto cittadino, nel rispetto delle norme edilizie, igienico sanitarie e paesaggistiche.

La misura regolamentare è il risultato di un lungo lavoro che ha coinvolto sia le competenti strutture tecniche della Città, sia la Soprintendenza Archeologica, alle Belle Arti e al Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, l’Azienda Sanitaria Locale e la Regione Piemonte – (Direzione Sanità Settore Prevenzione e Veterinaria).

“Si tratta di un punto di partenza per avviare un dibattito pubblico da cui potranno scaturire modifiche e miglioramenti in linea con le esigenze degli operatori del settore – afferma Alberto Sacco, assessore al Commercio del Comune di Torino -. Le norme naturalmente saranno sottoposte anche al vaglio delle Circoscrizioni e della competente Commissione consiliare”.

Il nuovo Regolamento individua due tipologie di manufatti:

i dehors e i padiglioni , raccogliendo in uno strumento normativo organico le prescrizioni, le indicazioni tecniche, e disciplinando i diversi aspetti essenziali, le procedure, le specifiche progettuali in un’ottica complessiva finalizzata a garantire la riqualificazione formale e funzionale dell'ambiente cittadino.

Con pareri espressi la Soprintendenza ha ritenuto utile salvaguardare la Zona Urbana Centrale Storica (ZUCS) dall’insediamento di Padiglioni, individuando le aree con particolare vocazione turistica in cui sarà consentito realizzare Padiglioni sempre nel rispetto dei parametri tecnici di progettazione e previa acquisizione dei pareri specifici della stessa Soprintendenza: Quattro Marzo, Solferino, piazze Paleocapa e Lagrange e piazza Emanuele Filiberto.

All’esterno della Zona Urbana Centrale Storica la Soprintendenza ha inoltre identificato una serie di aree che, per le caratteristiche paesaggistico-ambientali e la presenza di valenze architettoniche, devono essere oggetto della sua valutazione e al fine di consentire un migliore coordinamento nella progettazione dei manufatti su aree omogenee può ritenersi possibile il superamento dei vincoli legati alla natura monumentale.

I dehors potranno essere realizzati su tutto il territorio cittadino nel rispetto dei parametri stabiliti dalle “norme tecniche” del Regolamento che definiscono, oltre alle caratteristiche delle tipologie, una serie di regole di inserimento rispetto allo spazio circostante dettate dal contesto storico e paesaggistico, dalle normative e dai regolamenti vigenti.

I padiglioni, invece, potranno essere realizzati sul territorio cittadino ad esclusione delle aree e dei fronti definiti all’interno delle “norme tecniche” del Regolamento e a esclusione della Zona Urbana Centrale Storica nella quale sono consentiti, su parere favorevole della competente Soprintendenza, limitatamente a alcuni ambiti puntualmente individuati.